Time Tales - Gli Etruschi è un’avventura grafica ludico-educativa per bambini vissuta in prima persona. Il videogioco nasce dall’idea di creare un percorso ludico per far conoscere il mondo degli antichi Etruschi ai più piccoli. Non una semplice lezione digitale mascherata da gioco, ma un vero e proprio viaggio, tra avventure e imprevisti, che condurrà il giocatore alla scoperta dell’antica civiltà.
Lungo il percorso, infatti, il bambino dovrà risolvere alcuni enigmi e giochi per poter procedere di livello in livello e, di tanto in tanto, riceverà alcune “pillole” di informazioni riguardanti questo antico popolo. All’inizio della storia il giocatore/protagonista viene incoraggiato dai genitori a visitare un museo archeologico e da lì, grazie a uno strano vaso luminoso, inizierà il suo inaspettato viaggio indietro nel tempo.
Scopo del gioco è riuscire a ritrovare il vaso per poter tornare nel presente. Ad aiutare il giocatore ci sarà Velia, una bambina etrusca di circa 10 anni che lo accompagnerà lungo le 8 tappe del viaggio, fornendo suggerimenti e raccontando le usanze del suo popolo dalla sua prospettiva di bambina. Durante l’avventura il giocatore incontrerà diversi personaggi e si troverà immerso in ambientazioni tipiche dell’epoca etrusca: in questo modo i bambini avranno modo di imparare e approfondire la Storia che studiano a scuola, divertendosi.
Il progetto nasce in collaborazione con due archeologhe professioniste che da anni, tramite l’associazione M(u)oviMenti e il progetto Archeokids, si occupano, tra le altre cose, di educazione al patrimonio rivolta ai più piccoli. Il videogioco, inoltre, è pensato come primo episodio di un progetto più ampio che mira a creare una serie di capitoli dedicati alla Storia antica in cui il gaming viene declinato a misura di bambino e viene utilizzato per promuovere la divulgazione della storia e dell’archeologia.
Lungo il percorso, infatti, il bambino dovrà risolvere alcuni enigmi e giochi per poter procedere di livello in livello e, di tanto in tanto, riceverà alcune “pillole” di informazioni riguardanti questo antico popolo. All’inizio della storia il giocatore/protagonista viene incoraggiato dai genitori a visitare un museo archeologico e da lì, grazie a uno strano vaso luminoso, inizierà il suo inaspettato viaggio indietro nel tempo.
Scopo del gioco è riuscire a ritrovare il vaso per poter tornare nel presente. Ad aiutare il giocatore ci sarà Velia, una bambina etrusca di circa 10 anni che lo accompagnerà lungo le 8 tappe del viaggio, fornendo suggerimenti e raccontando le usanze del suo popolo dalla sua prospettiva di bambina. Durante l’avventura il giocatore incontrerà diversi personaggi e si troverà immerso in ambientazioni tipiche dell’epoca etrusca: in questo modo i bambini avranno modo di imparare e approfondire la Storia che studiano a scuola, divertendosi.
Il progetto nasce in collaborazione con due archeologhe professioniste che da anni, tramite l’associazione M(u)oviMenti e il progetto Archeokids, si occupano, tra le altre cose, di educazione al patrimonio rivolta ai più piccoli. Il videogioco, inoltre, è pensato come primo episodio di un progetto più ampio che mira a creare una serie di capitoli dedicati alla Storia antica in cui il gaming viene declinato a misura di bambino e viene utilizzato per promuovere la divulgazione della storia e dell’archeologia.
Show More