Radio E.C.Z. nasce nel ’90 allorché l’entrata in vigore della legge “Mammì” impose il riordino, dal punto di vista legislativo, del settore radiotelevisivo lasciato, fino a quel momento, nel disordine più completo. Il desiderio nella Diocesi di Brescia era quello di permettere la sopravvivenza della miriade di radio parrocchiali che irradiavano il proprio segnale sul territorio diocesano e che in virtù delle nuove disposizioni ministeriali erano già condannate a morte. L’obbiettivo che si intese perseguire fu dunque quello di mantenere viva l’importante voce delle singole comunità parrocchiali sul territorio.
Nel 1993 con l’adesione di 64(oggi circa 60) sacerdoti nacque con la veste giuridica di Associazione, l’E.C.Z., emittente alla quale ciascun parroco cedette i rispettivi impianti radiofonici assumendo la carica di socio ed accettando di finanziare la radio grazie ad una quota associativa annuale. Nello stesso periodo si procedette alla registrazione della testata giornalistica che per anni fu guidata dall’allora Direttore delle Comunicazioni Sociali, don Eridano Torri. L’obiettivo che sin da allora si perseguì caparbiamente fu quello di fare di questa emittente una radio al servizio delle parrocchie, dando vita ad una fitta rete di informazioni passate dagli stessi soci o dai loro delegati alla redazione centrale. Insomma, l’E.C.Z. avrebbe dovuto svolgere il ruolo di strumento di comunicazione da e per il territorio in senso pastorale e giornalistico.
Nel 2001 poi è arrivata l’autorizzazione ministeriale alla differenziazione con la quale si riconosce a ciascun socio la possibilità di gestire autonomamente alcuni momenti della programmazione anche se in fasce orarie prestabilite. A disposizione, quotidianamente, ci sono 4 ore e 55 minuti. Per il resto della giornata vige l’obbligo di trasmettere la programmazione realizzata nella sede centrale.
Oggi L’E.C.Z ha una sua identità ed un palinsesto ben definiti. Un palinsesto generalista sì, ma che punta a renderla sempre più una valida radio al servizio del territorio.
Nel 1993 con l’adesione di 64(oggi circa 60) sacerdoti nacque con la veste giuridica di Associazione, l’E.C.Z., emittente alla quale ciascun parroco cedette i rispettivi impianti radiofonici assumendo la carica di socio ed accettando di finanziare la radio grazie ad una quota associativa annuale. Nello stesso periodo si procedette alla registrazione della testata giornalistica che per anni fu guidata dall’allora Direttore delle Comunicazioni Sociali, don Eridano Torri. L’obiettivo che sin da allora si perseguì caparbiamente fu quello di fare di questa emittente una radio al servizio delle parrocchie, dando vita ad una fitta rete di informazioni passate dagli stessi soci o dai loro delegati alla redazione centrale. Insomma, l’E.C.Z. avrebbe dovuto svolgere il ruolo di strumento di comunicazione da e per il territorio in senso pastorale e giornalistico.
Nel 2001 poi è arrivata l’autorizzazione ministeriale alla differenziazione con la quale si riconosce a ciascun socio la possibilità di gestire autonomamente alcuni momenti della programmazione anche se in fasce orarie prestabilite. A disposizione, quotidianamente, ci sono 4 ore e 55 minuti. Per il resto della giornata vige l’obbligo di trasmettere la programmazione realizzata nella sede centrale.
Oggi L’E.C.Z ha una sua identità ed un palinsesto ben definiti. Un palinsesto generalista sì, ma che punta a renderla sempre più una valida radio al servizio del territorio.
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