Il progetto MISALVA, finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Protezione della Terra e del Mare (MATTM), è sviluppato dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, quest’ultima in qualità di partner.
Il progetto propone una metodologia per la definizione di un protocollo di analisi per la sicurezza degli argini fluviali, fissando come obiettivo la realizzazione di uno strumento applicativo in grado di fornire indicazioni per prevenire fenomeni di rottura. La metodologia include il monitoraggio dei luoghi, lo studio della morfodinamica fluviale, l’individuazione di scenari critici, la stima del rischio e l’individuazione delle priorità degli interventi da effettuare. Il rischio è stimato considerando la vulnerabilità socio-economica dell’area e i danni alle comunità, sia in termini di impatto fisico e psicologico sulle persone, sia economico e culturale sui beni. La metodologia proposta verrà applicata ai tratti arginati del fiume Volturno, mostrandone l’estendibilità a qualsiasi altro bacino idrografico. Gli obiettivi che il progetto intende raggiungere saranno oggetto di divulgazione e formazione a carattere nazionale a tutti i soggetti preposti alla prevenzione di rischi idrogeologici.
Il progetto propone una metodologia per la definizione di un protocollo di analisi per la sicurezza degli argini fluviali, fissando come obiettivo la realizzazione di uno strumento applicativo in grado di fornire indicazioni per prevenire fenomeni di rottura. La metodologia include il monitoraggio dei luoghi, lo studio della morfodinamica fluviale, l’individuazione di scenari critici, la stima del rischio e l’individuazione delle priorità degli interventi da effettuare. Il rischio è stimato considerando la vulnerabilità socio-economica dell’area e i danni alle comunità, sia in termini di impatto fisico e psicologico sulle persone, sia economico e culturale sui beni. La metodologia proposta verrà applicata ai tratti arginati del fiume Volturno, mostrandone l’estendibilità a qualsiasi altro bacino idrografico. Gli obiettivi che il progetto intende raggiungere saranno oggetto di divulgazione e formazione a carattere nazionale a tutti i soggetti preposti alla prevenzione di rischi idrogeologici.
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