L’Associazione di Promozione Sociale Arci Club Gallery è impegnata da tre anni nel progetto agricolo
“Karadrà” : progetto legato al nuovo concetto di multifunzionalità che da all’ agricoltura, oltre al suo compito primario di produzione anche il compito di fare comunità, tutelare il patrimonio culturale e naturale di un territorio, ridisegnarne le linee. Questa terra fatta di “muretti a secco” e “canali asciutti”, di “ulivi” e “mandorli solitari” ci ha spinti non all’ agricoltura, ma all’ aridocoltura.
L’agricoltura oggi deve fare i conti non solo con l’aumento dei consumi, ma anche con la diminuzione delle risorse, l’aumento della temperatura terrestre e la conseguente desertificazione, le produzioni devono necessariamente soddisfare tutti questi bisogni per poter non solo essere “etiche” ma anche bastevoli.
L’aridocoltura è l'insieme degli accorgimenti volti a consentire la coltivazione in ambiente arido, cioè in assenza di irrigazione ed in presenza di precipitazioni minime. Questa ci permette di portare sul mercato prodotti naturali cresciuti nel rispetto della terra e della risorsa acqua a costi competitivi facendoci scoprire, oltretutto, che l’evoluzione di per sé ha donato a molte piante la capacità di produrre frutti ad alto contenuto nutrizionale e dalla lunga conservazione. Da qui il nostro impegno nel recupero delle biodiversità locali. Siamo già a lavoro da tempo. Da quattro anni siamo impegnati sul territorio con attività culturali e di promozione sociale e da due abbiamo deciso di impegnare il nostro Tempo Lavoro anche nei campi, reinvestendo di volta in volta il ricavato di tutto ciò, a sostegno delle spese agricole e della nostra formazione. Il sistema che abbiamo innescato prevede la concessione d'uso di terreni incolti ed abbandonati, la loro bonifica e messa a produzione.Siamo impegnati con la bonifica e il ripristino del Vecchio Fondo Cafazza, agro di Cutrofiano, in una ricostruzione non solo agricola ma anche storica del territorio in questione, cercando il coinvolgimento della comunità e di altri progetti associativi e istituzionali che abbiano ad obiettivo la vitalità del sistema rurale e la qualità della vita sul territorio.Si è avviata una mappatura del territorio circostante la zona di interesse agricolo, aprendo un archivio digitale e cartaceo per il censimento del patrimonio naturale e architettonico insistente nell’ area.I motivi che ci hanno portato ad aver scelto consapevolmente il Fondo Cafazza sono legati alle caratteristiche geomorfologiche che ne hanno decretato l’antropizzazione e sviluppo.Il fondo è attraversato dal sistema di canali dell’Asso, unico sistema idrico naturale di tutta la regione, Zona Umida da tutelare. Stiamo lavorando alla creazione di “Karadrà - Cooperativa Agricola Produzione Lavoro”, che darà a noi e al nostro territorio la possibilità NON di resistere, ma di prosperare. La sfida più grande per noi è dimostrare e dimostrarci, che è il lavoro a pagare e a crearne di nuovo, senza dimenticare che il cibo serve al corpo, come l'arte serve all'anima.
“Karadrà” : progetto legato al nuovo concetto di multifunzionalità che da all’ agricoltura, oltre al suo compito primario di produzione anche il compito di fare comunità, tutelare il patrimonio culturale e naturale di un territorio, ridisegnarne le linee. Questa terra fatta di “muretti a secco” e “canali asciutti”, di “ulivi” e “mandorli solitari” ci ha spinti non all’ agricoltura, ma all’ aridocoltura.
L’agricoltura oggi deve fare i conti non solo con l’aumento dei consumi, ma anche con la diminuzione delle risorse, l’aumento della temperatura terrestre e la conseguente desertificazione, le produzioni devono necessariamente soddisfare tutti questi bisogni per poter non solo essere “etiche” ma anche bastevoli.
L’aridocoltura è l'insieme degli accorgimenti volti a consentire la coltivazione in ambiente arido, cioè in assenza di irrigazione ed in presenza di precipitazioni minime. Questa ci permette di portare sul mercato prodotti naturali cresciuti nel rispetto della terra e della risorsa acqua a costi competitivi facendoci scoprire, oltretutto, che l’evoluzione di per sé ha donato a molte piante la capacità di produrre frutti ad alto contenuto nutrizionale e dalla lunga conservazione. Da qui il nostro impegno nel recupero delle biodiversità locali. Siamo già a lavoro da tempo. Da quattro anni siamo impegnati sul territorio con attività culturali e di promozione sociale e da due abbiamo deciso di impegnare il nostro Tempo Lavoro anche nei campi, reinvestendo di volta in volta il ricavato di tutto ciò, a sostegno delle spese agricole e della nostra formazione. Il sistema che abbiamo innescato prevede la concessione d'uso di terreni incolti ed abbandonati, la loro bonifica e messa a produzione.Siamo impegnati con la bonifica e il ripristino del Vecchio Fondo Cafazza, agro di Cutrofiano, in una ricostruzione non solo agricola ma anche storica del territorio in questione, cercando il coinvolgimento della comunità e di altri progetti associativi e istituzionali che abbiano ad obiettivo la vitalità del sistema rurale e la qualità della vita sul territorio.Si è avviata una mappatura del territorio circostante la zona di interesse agricolo, aprendo un archivio digitale e cartaceo per il censimento del patrimonio naturale e architettonico insistente nell’ area.I motivi che ci hanno portato ad aver scelto consapevolmente il Fondo Cafazza sono legati alle caratteristiche geomorfologiche che ne hanno decretato l’antropizzazione e sviluppo.Il fondo è attraversato dal sistema di canali dell’Asso, unico sistema idrico naturale di tutta la regione, Zona Umida da tutelare. Stiamo lavorando alla creazione di “Karadrà - Cooperativa Agricola Produzione Lavoro”, che darà a noi e al nostro territorio la possibilità NON di resistere, ma di prosperare. La sfida più grande per noi è dimostrare e dimostrarci, che è il lavoro a pagare e a crearne di nuovo, senza dimenticare che il cibo serve al corpo, come l'arte serve all'anima.
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